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PAPARO vs OSNATO – DERBY DI MILANO

Da che mondo è mondo, un buon incontro è quello tra pugili sullo stesso livello. Per questo motivo il duello tra Francesco Paparo e Giuseppe Osnato è una carta vincente, che aggiunge valore a TAF6 del prossimo 8 giugno.

GIOVANI PROMESSE

Ventidue anni Paparo, venticinque Osnato. Nove incontri all’attivo per Papachenko (imbattuto con 8 vittorie e un pari), dieci per Osnato (9 vittorie e una sconfitta). Tutti e due ex nazionali passati professionisti con la borsa piena di passione e speranza.

Entrambi sanno cosa vuol dire coltivare un sogno: Paparo lavora tutte le mattine in una ditta di componentistica meccanica, Osnato ha lasciato la sua Calabria ad appena vent’anni per stabilirsi a Milano e fare carriera. Corda, sacco e sparring sono ciò che cocktails, feste e serate sono per i loro coetanei: abitudine e allegria, nella speranza di costruirsi un futuro.

Differiscono per categoria di peso (superpiuma Paparo, leggero/superleggero Osnato), ma realizzare il duello non è stato un problema: si affronteranno a metà strada, ad un catchweight accettato senza esitazioni da entrambi. Come dire: quando si vuole combattere, un modo si trova sempre.

TECNICA & TESTA

Paparo è un pugile veloce, con una buona difesa e i riflessi di un gatto. Osnato è più fisico di lui e ha un sinistro pericoloso dalla sua guardia mancina con angolazioni all’americana.

E’ difficile prevedere cosa succederà al suono della campana, perché entrambi hanno nel loro repertorio i numeri per spuntarla. Probabilmente due fattori determinanti saranno la lettura del match da parte degli angoli – coach Francis da una parte e il maestro Pasqualetti dall’altra – e la solidità mentale: quando i valori in campo sono simili, nove volte su dieci, vince il più lucido.

DIALLO SPETTATORE INTERESSATO

A bordo ring il talento fiorentino Mohamed Diallo seguirà la sfida con attenzione: Paparo punta al tricolore dei superpiuma e per conquistarlo dovrà fare i conti con lui, che non vede l’ora di firmare il contratto. Osnato, invece, per la cintura dei leggeri dovrà vedersela con il duro pugliese Giuseppe Carafa.

Come nei migliori thriller c'è un protagonista, un antagonista e una trama intrigante, che comprende anche altri nomi: sembra la California di Golden Boy, ma siamo in Italia e organizza TAF. Comunque andrà a finire tra Paparo e Osnato, la strada è quella giusta.

Niccolò Pavesi
Giornalista sportivo, DAZN

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