LA FAIDA TRA MORELLO & HERMI NON FA RIDERE... QUINDI E' VERA

Esattamente un anno fa Dario Morello e Luca Chiancone davano vita ad di botta e risposta così divertente da creare un hype esagerato sul loro match.

Nell' undercard della loro sfida - vinta da Morello ai punti - combatté anche un Hermi avvelenato: il pugile di Fragomeni credeva di meritare il match con Morello più di Chiancone, visti i verdetti controversi dei due incontri con "Chiankong".

Ora finalmente Hermi ha la chance che aspettava da tempo. E il trash talking con Morello è completamente opposta rispetto a quella che si verificò tra lo "Spartano" e Chiancone.

Stavolta non ci sono risate sotto i baffi per le provocazioni ricevute, né voglia di costruire insieme uno show verbale.

Il discorso è semplice: a Morello non piace Hermi e ad Hermi non piace Morello. Troppo diversi per percorso, mentalità e stile per collaborare consapevolmente alla promozione del match.

Al tavolo della conferenza stampa della scorsa settimana l'aria era pesante e il sorriso di Morello tirato.

"Conosco tanti calabresi e lui è l'unico che scappa: gli taglierò la strada per farlo smettere di ballare" ha detto Hermi rispondendo alla domanda sulla strategia da utilizzare.

"Avessi un centesimo per tutte le volte che l'ho sentito mi sarei già ritirato perchè sarei già ricco" ha risposto Morello. Che poi ha rinfacciato ad Hermi l'atteggiamento nel face to face di presentazione: "di solito mi piace il botta e risposta ma con te non è mai stato figo, fin dalla sceneggiata che hai fatto sul ring alla presentazione del match".

Subito dopo le cose sono precipitate, con Hermi che ha minacciato di alzarsi e tirare una sberla allo Spartano. Tutto è rientrato nel giro di pochi secondi, ma l'atmosfera ha continuato ad essere molto tesa. Si è parlato anche di un incrocio minaccioso a Firenze, due settimane fa, in occasione dell'evento BKFC dove erano presenti entrambi.

Altri dieci minuti di formalità per la stampa - a cui probabilmente avrebbero rinunciato volentieri - e poi Morello ha chiuso con sguardo serio: "abbiamo parlato abbastanza, adesso è il momento di menare. Questa volta più che mai, a quanto pare".

E per una volta anche Hermi è stato d'accordo.

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