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KOGASSO: "NON POTEVO RIFIUTARE DAMIANI"

Fino a due giorni fa Jonathan Kogasso era in modalità "cruise control".

Dopo la sensazionale vittoria di marzo su Morike Oulare, infatti, il piano stilato insieme a TAF era quello di un match internazionale in estate.

Poi, all'improvviso, quella telefonata del suo maestro Enzo Gigliotti.

‍"Mi ha detto che Lenzi si era fatto male e che avrei potuto sostituirlo. Ho detto immediatamente di sì, ma lui mi ha consigliato di andare su YouTube a guardare alcuni match di Damiani. Ne ho visti un paio e poi ho confermato la mia decisione".

Kogasso ne fa prima di tutto una questione di mentalità: "se sei un pugile che ambisce a traguardi importanti devi accettare un match come questo. Penso ai pugili di una volta, che combattevano ogni settimana e magari venivano avvisati la sera prima... oggi è cambiato tutto, non sempre in positivo, ma io cerco di rimanere fedele a un certo tipo di atteggiamento mentale".

Poi il talento di Voghera - imbattuto in 15 incontri con 10 vittorie per ko - assicura di sentirsi pronto a gestire la situazione, nonostante una preparazione non specifica: "se non mi sentissi pronto non combatterei. Ovviamente non posso essere al 100% e non so esattamente quanta benzina ho in corpo, ma sono sei riprese e sono sicuro di sapermi gestire. Comunque in questi due mesi mi sono sempre allenato, non sono mica andato in spiaggia..."

Da un altro punto di vista, però, Kogasso riconosce anche i rischi di questa sfida dell'ultima ora, soprattutto con riferimento alla sua prima esperienza contro un peso massimo: "non sarà una passeggiata: Damiani è molto pesante e sicuramente cercherà di mettere colpi duri e di fare un match fisico... io invece, come sempre, lavorerò da subito col jab cercando di trovare il mio ritmo da subito e da lì vedremo cosa fare".