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DAMIANI: "ECCO PERCHE' HO ACCETTATO KOGASSO"
"E che facevo, non combattevo? Impossibile!"
Esordisce così al telefono Alfonso Damiani, che sabato sera sul ring di Milano troverà Jonathan Kogasso al posto di Diego Lenzi.

Il peso massimo di Roiate - ex rugbista di serie A - descrive le sue emozioni con la consueta schiettezza: "ieri notte non ho dormito, non ho proprio chiuso occhio. Avevo poche ore per decidere se affrontare Kogasso oppure non combattere. Questo cambio di avversario è un'incognita gigantesca, ma ormai avevo troppa adrenalina in corpo per rinunciare e così ho accettato di combattere".
Damiani, a 39 anni, è consapevole del fatto che questa potrebbe essere una delle ultime opportunità della sua carriera: "ed è anche per questo che ho detto sì: alla mia età non è detto che l'occasione di stare su un palcoscenico del genere ricapiti ancora. Non potevo rinunciare. Troppo bello l'evento TAF e troppi rimpianti in futuro se avessi detto no..."

Poi entra nel tecnico, spiegando che le carte sono completamente rimescolate vista la differenza stilistica tra Lenzi e Kogasso: "cosa cambia? Tutto! da due mesi mi allenavo per affrontare un picchiatore come Lenzi, ma Kogasso combatte alla lunga distanza e quindi la mia strategia sarà diversa rispetto a quella su cui avevo lavorato fino ad ora. Faccio affidamento sulle mie esperienze internazionali contro pugili alti e lunghi, come Hasanovic e il cubano Castillo".
Quello che rimane invariato, invece, è la mentalità con cui "il Professore" salirà sul ring: "darò tutto. Lascerò tutto su quel ring. Kogasso è fortissimo, ha un destro fulminante. Voglio guadagnarmi il suo rispetto e c'è un solo modo per farlo: lottare fino alla fine con tutto me stesso".
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